In questi giorni si sta facendo un gran parlare delle Notifiche di esposizione al COVID-19 implementate da Google sui dispositivi Android.
Non si tratta di un complotto o di un tentativo di violare la privacy dei cittadini, così come rimbalzato su WhatsApp in questi giorni, ma di un aggiornamento dei Google Mobile Service reso disponibile in tutto il mondo e che vorrebbe aiutare i cittadini ad evitare il contagio da Covid-19.
Semplificando, si tratta di un servizio non automaticamente attivo sul vostro dispositivo Android, ma che entra in funzione solo nel caso l'utente decida di scaricare l'apposita app e che segue di pochi giorni quello reso disponibile da Apple con l'aggiornamento ad iOS 13.5.
Vediamo cos'è e come funziona.
Cosa sono le "Notifiche di esposizione al COVID-19"
Sul sito si legge:
Usare il sistema Notifiche di esposizione al COVID-19 sul telefono Android
Per capire se hai avuto contatti ravvicinati con persone che risultano positive al COVID-19, puoi attivare la funzionalità Notifiche di esposizione. Se cambi idea, puoi disattivarla.
Per usare questo sistema, devi scaricare l'app dell'autorità sanitaria pubblica competente.
- Se hai il COVID-19, puoi condividere questa informazione con l'app per consentire di avvisare le persone con cui hai avuto contatti.
- Se hai avuto contatti ravvicinati con una persona che ha segnalato di essere positiva al COVID-19, l'app ti avvisa e ti dà ulteriori istruzioni.
Si tratta di un servizio che unisce gli strumenti di geolocalizzazione, Bluetooth ed internet, uniti alla generazione di codici ID casuali e privati, per permettere ai cittadini di sapere quando sono entrati in contatto con persone affette da Coronavirus.
Come funzionano le "Notifiche di esposizione al COVID-19"
Perché funzionino, le Notifiche di esposizione al COVID-19 hanno bisogno:
- che sul dispositivo Android sia installata l'app fornita dalle autorità sanitarie del proprio paese (in Italia si chiamerà Immuni ed al momento non è ancora disponibile al download);
- che sia attivo il servizio di geolocalizzazione (il GPS);
- che sia attivo il Bluetooth.
L'assenza di uno di questi requisiti renderà inefficace il servizio.
Importante sapere che nelle specifiche del servizio si legge "Il sistema usa la tua posizione per cercare segnali Bluetooth, ma non la raccoglie e non la monitora", questo significa che ne Google, ne l'autorità sanitaria del vostro paese registrano ne monitorano i nostri spostamenti. Solo il nostro smartphone avrà lo storico di tutti gli ID casuali e quello delle persone con cui siamo venuti in contatto e comunque avremo sempre la possibilità di cancellare lo storico degli ID casuali.
Solo nel caso noi segnalassimo, tramite l'app, di aver essere risultati positivi al Covid-19, i nostri ID casuali verranno comunicati al servizio sanitario, permettendo all'app di avvisare le altre persone che sono entrate in contatto con noi, ma senza indicare il nostro nome, quindi garantendo l'anonimato e la privacy.
Infatti si legge:
In che modo il sistema Notifiche di esposizione tutela la tua privacy
Sei tu a decidere se e quando condividere i tuoi dati.
- Tutte le associazioni per le Notifiche di esposizione avvengono sul tuo dispositivo, il che significa che soltanto tu e l'app sapete se hai il COVID-19 o se hai avuto contatti ravvicinati con persone che sono risultate positive al COVID-19. La tua identità non viene mai condivisa con altri utenti, con Apple o con Google.
- Quando scarichi un'app dell'autorità sanitaria pubblica, puoi attivare l'uso delle Notifiche di esposizione.
- Se hai il COVID-19, puoi decidere di condividere gli ID casuali del tuo telefono con l'app.
- Per evitare il tracciamento, l'ID casuale del tuo telefono cambia ogni 10-20 minuti.
- Il telefono memorizza soltanto gli ID casuali degli ultimi 14 giorni.
- L'app dell'autorità sanitaria pubblica non è autorizzata a usare la posizione del tuo telefono o a monitorare la tua posizione in background.
- Il sistema può essere usato soltanto dalle app ufficiali delle autorità sanitarie pubbliche.
Come verificare se il vostro smartphone è già aggiornato per le "Notifiche di esposizione al COVID-19"
Per verificare se il vostro smartphone o tablet Android si è già aggiornato per supportare le Notifiche di esposizione al Covid-19 alle Impostazioni del vostro dispositivo. Scorrete fino a trovare la voce Google e cliccateci sopra. La prima voce nella sezione Servizi dovrebbe appunto essere Notifiche di esposizione al Covid-19.
Installeremo questa app?
SI
In conclusione una considerazione personale. Non consideriamo le Notifiche di esposizione al COVID-19 come un complotto o un'invasione della nostra privacy (che abbiamo visto essere tutelata) ma consideriamola un servizio aggiunto che ci permette di tutelare noi stessi e chi ci sta affianco. Al momento, il Ministero della Salute non ha ancora reso disponibile l'app Immuni, che farà uso di questo servizio, ma come Redazione riteniamo sia consigliabile utilizzare l'app non appena sarà disponibile.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a leggere questo link.