Lo Smartphone costituisce, ormai, un oggetto indispensabile nella vita quotidiana.
Più volte al giorno, ci ritroviamo a controllare le notifiche dei social network, le email o le chiamate perse.
Non riusciamo a fare a meno di toccare lo schermo o il pulsante che ci avvisi di qualche notifica.
Questo attaccamento non è salutare per la mente. Alcuni studiosi dell’AsapScience hanno parlato di stress da notifica, individuando 5 momenti fondamentali in cui si svilupperebbe:
- CREAZIONE DI DIPENDENZA: una percentuale tra il 5 e il 10% degli utenti non riesce a quantificare il tempo trascorso sui social; alcuni esami sul cervello di questi soggetti hanno messo a fuoco che l’organo subisce danni simili a quello di chi fa uso di droghe.
- DIVENTARE MULTITASKING CON LE APP: siamo in grado di tenere aperte più conversazioni e app contemporaneamente; purtroppo, in questo modo siamo più facilmente distraibili e meno efficienti nell’immagazzinare le informazioni nella memoria.
- AVERE LA SINDROME DA VIBRAZIONE FANTASMA: l’89% degli utenti sente vibrare in maniera fittizia lo Smartphone una volta ogni 15 giorni; Smartphone e tablet sono costantemente con noi ed il loro utilizzo interferisce con le nostre percezioni.
- GODERE DEL RILASCIO DI DOPAMINA: quando scriviamo sui social liberiamo la dopamina, produttore di benessere; occorre però scrivere di noi in prima persona.
- STRINGERE BUONE RELAZIONI INTERPERSONALI: le relazioni nate on line sembrerebbero più solide di quelle off line, perché prima di conoscersi di persona si ha la possibilità di individuare gusti e passioni del nostro amico o partner.
Il consiglio è quello di usare i social in maniera consapevole, in quanto la “pressione di stare dietro alla propria vita sociale espansa dai social network” può condurre, alla lunga, a comportamenti compulsivi, come controllare continuamente il display del telefono e sentire vibrare l’apparecchio quando non avviene in realtà.