I più attenti ai processi evolutivi dei prodotti digitali ricorderanno forse quelli che erano i feedback “dei più” (ma anche di alcuni sedicenti esperti del ramo) quando si iniziò a parlare anche da noi di mobile banking, ovvero della possibilità di poter gestire il proprio conto corrente (e non solo quello) dal proprio telefonino.
C’era chi diceva che nel nostro Paese un servizio del genere non poteva sfondare, che gli italiani conservano ancora i soldi sotto il materasso e che quindi mai avrebbero “affidato” la gestione dei propri risparmi ad uno smartphone o ad un tablet.
A guardare però i dati di una recente indagine dell’ABI le cose sembrano essere andate decisamente in maniera diversa. In che misura?
Analizzando un campione costituito praticamente dal 50% delle banche operanti in Italia si è visto che solo nel 2014 la percentuale di utenti che accedono regolarmente al proprio conto tramite utility di mobile banking cresciuta del 84%. Se non è raddoppiata, poco ci manca.
Ovviamente in questo boom del mobile banking una forte spinta è stata data dal pubblico più giovane, convinto non solo dagli strumenti di controllo innovativi messi a loro disposizione dagli istituti, ma anche dalla possibilità di accedere ad offerte ritagliate sulle loro necessità di risparmio come quelle di banche online quali ad esempio HelloBank! che offre specifici vantaggi per i giovani con meno di 35 anni.
Ma al di là quelle che sono le singole implementazioni commerciali è interessante andare a fondo nell’analisi dell’ABI circa il boom del mobile banking.
Scopriremmo così che, ad esempio, quasi un utente su due accede ai servizi di mobile banking sia attraverso le piattaforme web tradizionali come il browser pc sia attraverso le apps loro dedicate. Si stima che ogni giorno in tutta Italia vengano scaricate quasi 9 mila di queste apps su smartphone e tablet dei principali sistemi operativi mobile!
Come le si utilizza? Nel 55% dei casi per i pagamenti, nel 24% dei casi per operare sui mercati finanziari, nel 50% dei casi per gestire i conti familiari. Qual è operazione svolta più di frequente attraverso le apps di mobile banking? Ovviamente il controllo del proprio saldo; un bel passo in avanti rispetto a quando, parliamo di non più di 15 anni fa, era necessario andare in banca e sorbirsi lunghe file allo sportello solo per sapere quanti soldi rimanevano sul nostro conto. Oggi basta un click ed il gioco è fatto.