Il lavoro è uno dei grandi temi del nostro tempo: il nostro paese è diviso tra quelli che ne hanno uno, e cercano di tenerselo stretto, chi invece è ancora alla ricerca e chi, purtroppo, ha già smesso di cercare per un eccesso di sfiducia. Il primo scoglio da superare per fare colpo sui selezionatori delle aziende è sicuramente quello del curriculum. Non tutti infatti hanno ancora compreso l’importanza che un curriculum ben fatto può avere. Esporre con chiarezza ed efficacia il proprio percorso può diventare la vostra arma in più nella ricerca di lavoro.
Vediamo quali sono i quattro fondamentali da non trascurare nella stesura o nella revisione di un curriculum.
Lettera di presentazione
All’estero l’invio di uno scritto con il quale ci si presenta all’azienda è una prassi consolidata, e in Italia sta prendendo piede. Complementare al curriculum, la lettera di presentazione è importantissima, e va modificata in ogni occasione, adattandola all’azienda alla quale vi state rivolgendo.Immaginate di dover rispondere alla domanda "Perché dovrei assumere proprio te?", accennando brevemente alle vostre esperienze, e concentratevi sulle vostre soft skills.
Formato europeo: sì o no?
La risposta è: dipende. Da cosa? Anzitutto, dalla posizione per la quale ci si sta candidando. Diciamo che se il formato europeo è perfetto per chi intende proporsi come impiegato amministrativo, lo è meno per un art director, che preferirà dimostrare sin da subito la propria creatività.
Il portfolio
Per le professioni creative èabitudine presentare anche una raccolta dei propri lavori più significativi. Esistono dei siti web che permettono di linkare il proprio portfolio, evitando degli ingombranti allegati.
Le esperienze lavorative
All’estero, soprattutto quando si è alle prime armi, si tiene conto di ogni esperienza, anche di quelle piccole, e le si elimina man mano che il curriculum cresce. In Italia si tende a non considerarle, pensando che un’estate trascorsa a servire ai tavoli di una pizzeria sia inutile, se si ambisce a un lavoro d’ufficio. Sbagliato: il selezionatore potrebbe riconoscervi umiltà e spirito di sacrificio, giudicandovi come la persona più adatta. Giocate bene le vostre carte: non si sa mai cosa passa nella mente di un hrspecialist.
Questi sono solo dei piccoli suggerimenti, ovviamente, ma tenerne conto può tornare utile per rendersi appetibili su un mercato in difficoltà. Per trovare l’offerta di lavoro che fa per noi invece possiamo affidarci a numerosi siti internet, dai social network come LinkedIn, gratuiti solo nella versioni di base, ai collettori di annunci più qualificati, come Bakeca.it. Mettetevi in cerca: il lavoro vi aspetta.